Eccoci qui

Quando eravamo piccoli e ancora non si sapeva nulla del futuro, di cosa ci aspettava e di quello che si sarebbe vissuto, si scopriva il mondo pian piano. Io lo facevo attraverso la mia compatta. Amavo osservare la natura intorno a me e fotografarne i dettagli. Fotografare era espressione pura di ciò che ero e di ciò che provavo. Non c’era un modo migliore per me che esprimere me stessa atraverso fotografie raffiguranti la vita.

Decisi di intraprendere l’università e nulla mi sembrava più azzeccato che seguire quello che amavo di più, quello che mi faceva stare bene. Quindi scelsi il corso di Fotografia e nonostante lo studio mi avesse sempre creato problemi decisi che mi sarei buttata.
I tre anni sono passati così velocemente da non accorgermi che ciò che apprendevo da un lato lo perdevo dall’altro. Non riuscivo ad esssere quella bambina creativa e convinta e al tempo stesso usare ciò che conoscevo e avevo appreso. Alla fine mi sono laureta, sono uscita con un bel voto e quel giorno ero la persona più contenta del mondo.

Ad oggi quella bambina con la sua compatta alla scoperta del mondo, lo ha finalmente capito. Provo per la fotografia un amore che non potrà mai essere messo da parte, ma sento la necessità di riscoprirmi ancora una volta.

Come Quadri

A volte ci troviamo davanti ad un quadro e ci chiediamo quanto talento e creatività viva nell’artista. Ci immergiamo interamente, ritrovandoci dentro quel mondo tanto ricercato quanto faticato dall’artista stesso. Quando ne usciamo, quando prendiamo ossigeno e ci guardiamo dentro, crediamo che nessun’altro potrà mai creare tale immensità. Siamo convinti che soprattutto noi stessi non ne saremo in grado.
E alla fine, ci ritroviamo euforici per tale meraviglia e al tempo stesso abbattuti. Siamo così bravi a svalutarci senza nemmeno aver provato.

…Mi sono chiesta tante volte, se artisti come Van Gogh, Leonardo o Michelangelo, avessero avuto a loro volta, queste fragilità e paure. Se anche la loro mente, a volte, li avesse frenati dal creare un’altra bellezza.