Primavere

Goccia, 2012, Foto recuperata dal mio profilo web

In casa mia, ogni volta che c’era il passaggio da una stagione all’altra, non era solo una questione di calendario. Era un movimento con la natura.

Magnolia, 2021

Per esempio quando arrivava la primavera le piante ripartivano con le loro foglie vigorose, i fiori sbocciavano a salutare il sole, il vento li cullava e la pioggia li cresceva. Era una simultaneitร  di momenti e attimi, precisi e studiati, che la natura ha creato migliaia di anni fa…e noi ne facevamo parte. Ne vivevamo ogni istante, e ne eravamo affascinati.

Amaro della Pennsylvania, 2013
Fiore di Ciliegio, 2013
Macro di una goccia d’acqua su un filo d’erba, 2020
Cetonia Dorata, 2017

Ogni giorno si faceva un giro del giardino ad osservare ogni cambiamento di forma, grandezza e colore. La natura ce ne faceva dono e noi avevamo la fortuna di poter assistere.
Vivendo in mezzo alla natura, la paura tipica dell’altro veniva trasformata in curiositร , io scattavo fotografie in modo da poterne scoprire ogni dettaglio.
Tutto mi incuriosiva e con il mio obbiettivo macro andavo alla ricerca di tutti quegli animaletti di cui ci si spaventava o non si sapeva nulla. Come la fotografia qui sotto, del Polydrusus un animaletto strano da vedere senza una lente piรน fine, ma dopo il macro, wow! Quegli occhietti e il suo corpo verde con riflessi dorati, lo resero ai miei occhi, un insetto davvero molto bello.


Ci sono persone che arrivano anche a trent’anni, senza aver visto come una pianta cambi con il passare delle stagioni o grazie alla cura stessa che ci metti.
Non tutti possono dire di aver visto una tipologia cosรฌ vasta di animali tra insetti, roditori e uccelli e molti altri ed esserne riusciti a capire il significato, la bellezza racchiusa dentro anche al piรน strano.
Riuscire a capire l’immensitร  della natura nel suo artificio piรน grande, la creazione di tante forme di vita che coesistono e coabitano in maniera libera.

Upupa, 2022
Rondine, 2021

Le primavere che passano a casa mia, sono sempre una sorpresa, il famoso risveglio che la natura chiama a sรฉ, รจ qualcosa di tanto primordiale quanto intenso.
Aver avuto questo approccio alla vita mi ha resa piรน consapevole della bellezza che ci circonda e di quanta fatica faccia la natura stessa a ripetere questo ciclo, ancora e ancora, nonostante ci sia sempre qualcuno pronto ad interrompere tale bellezza.

Il mio giardino

Ho avuto un giardino grandissimo da piccola, era circa tremila metri quadrati, ci si poteva disputare una partita di calcio. Era bellissimo, non tanto per le piante o per come fosse strutturato, ma per quello che la vita mi aveva portato a viverci.

Fin da piccola era come un luna park, ogni angolo aveva le sue meraviglie. Giocavo con mia sorella al tipico gioco delle famiglie e ci si divideva gli spazi in giardino e si costruivano case immaginarie, fatte di bagni, cucine e salotti. Ci ho passato i capodanni in quel giardino, a vedere i fuochi d’artificio che esplodevano dai paesi vicini e giocato con amici e parenti per i compleanni.

Ho trovato tutti i miei gatti in quel giardino, non so come, loro sapevano che avrebbero trovato cure ed accoglienza. Chiunque passasse di lรฌ aveva acqua e cibo assicurato, nessuno era lasciato indietro o in disparte.

Ho scattato centinaia e centinaia di fotografie, ho scoperto l’amore per la fotografia e il bisogno di comunicare attraverso essa. Lui era il mio soggetto, le piante che lo abitavano, gli animali di passaggio, il cielo e i suoi colori.

Niente mi ha dato tanti spunti di vita e di creativitร , come quel giardino. Come casa.

Ad oggi ho un nuovo giardino, piรน piccolo, ricchissimo di piante e di molti altri animali. Ho scoperto che qui gli uccelli non sono solo un bellissimo suono che senti fra gli alberi, ma si fanno vedere.

Li scopri, vedi le loro abitudini e li fotografi. Li vedi al riparo dalla pioggia, li vedi in cerca di cibo o a godersi un bel bagno nella ciotola dell’acqua, che abbiamo fatto apposta per loro. Li vedi stare sui rami a riposare e a controllare il circondario.

Li vedi con i loro piccoli che gli insegnano a volare e a sapere cadere. Li vedi vivere una vita piena di insidie e piena di vita stessa.

…Se gli alberi di casa mia potessero parlare, racconterebbero di quanti uccelli visitino il cielo. Racconterebbero quanti piccoli animali si fidano di me e si lasciano fotografare senza paura.
Quante fotografie e quante conoscenze in questi anni ho fatto.

Lui


Il mio primo modello, quando avevo 13 anni, era il mio migliore amico dell’epoca. Eravamo sempre insieme e niente ci separava.
Abbiamo passato insieme molti momenti belli e importanti della mia vita, non c’era nulla che potevo fare per allontanarlo. Anzi sembrava mi capisse cosรฌ tanto, che quando stavo cosรฌ male da non voler sentire piรน nulla, lui c’era e mi faceva passare ogni paura o dolore.
รˆ sempre stato insieme a me, da chรฉ รจ arrivato a casa, ci siamo legati fino all’anima.
A lui dicevo tutto, ogni cosa, a lui dedicavo la parte migliore di me e lui mi dava tutto quello che un gatto puรฒ darti.
Quando uscivo a fare fotografie lui veniva sempre, non c’era bisogno di chiamarlo, lui era al mio fianco e mi accompagnava in ogni mio attimo creativo e di conseguenza diventava uno dei miei soggetti, anzi era il mio soggetto preferito.
Era pazzesco come riuscisse a capire l’attimo giusto in cui star fermo, l’attimo che interessava a me scattare. Era il migliore amico che avessi potuto avere.
Ed era un legame talmente profondo da non riuscire a descriverlo.

2010


Purtroppo la vita ti mette di fronte a situazioni che mai avresti voluto affrontare.
Ti spezza l’anima e il cuore e non te li rimette piรน a posto.
Quando ci siamo dovuti separare niente รจ stato piรน come prima, quel giorno una parte di me se n’รจ andata con lui e credo che non tornerร  piรน.
Ma la fotografia rimarrร  sempre come l’anima che ci univa e di ciรฒ che eravamo. Di ciรฒ che lui era, รจ rimasta solo lei.

Walking, 2008
2007
Autumn, 2011
2011
Sguardi, 2010

Bianco e nero

Moon, 2017




Io col bianco e nero ho un rapporto viscerale.
Mi sento appartenere a questi due colori che sono il tutto e l’assenza di ogni cosa. Due colori, due significati, due modi di vedere la vita.

Colori cosรฌ forti in grado di dare vita ad immagini, generare storie, sfumature e raccontare gli attimi.

Prospective, 2020

Margherite, 2016

Firenze, 2017

Timidezza, 2019